Questa mattina la presentazione che ha dato il via al progetto
Promossa da Eurochocolate in collaborazione con Sviluppumbria, è stata presentata questa mattina, presso il Padiglione 8 di Umbriafiere a Bastia Umbra (Perugia), l’iniziativa denominata Choco Local legata all’innovazione di prodotto a tema cioccolato. Il progetto, che si rivolge agli studenti provenienti da rinomati poli formativi, legati al design, di Umbria, Marche e Abruzzo, e coinvolge anche la Scuola Politecnica di Design di Milano, che prende parte attivamente con un team del Master di Food Design and Innovation, ha lo scopo di sviluppare e lanciare sul mercato del cioccolato, nuove forme, usi inediti, prodotti non convenzionali e soprattutto sostenibili.
Ad aprire la presentazione, il Presidente di Eurochocolate Eugenio Guarducci che ha sottolineato la natura di “progetto collegiale, nato da un costruttivo confronto con il designer Matteo Ragni, che ha poi incontrato il supporto fattivo di Sviluppumbria”. “Choco Local – ha proseguito Guarducci – parte oggi con una tabella di marcia serrata che, dopo il coinvolgimento di importanti Istituti, Università, Associazioni e Poli del design, regionali e nazionali, proseguirà durante Eurochocolate con interviste alle aziende di cioccolato da parte delle delegazioni di studenti presenti, per poi passare all’elaborazione delle proposte progettuali affidate ai vari team di lavoro e con l’ambizioso obiettivo di arrivare alla prossima edizione di Eurochocolate con un nuovo prodotto acquistabile in evento”.
Una ricerca innovativa, quindi – patrimonio collettivo delle aziende di cioccolato umbre – che dovrà esaltare non solo il gusto ma anche tutte le emozioni positive che il cioccolato sa evocare, insieme all’originalità e alla voglia di stupire, per creare una nuova icona del cioccolato umbro. “Questo appuntamento – ha affermato Michela Sciurpa, Amministratore Unico di Sviluppumbria – rappresenta un’occasione unica di approfondimento e confronto per apportare nuovo valore aggiunto al nostro territorio. Dare un’opportunità ai giovani per realizzarsi, prima nel loro percorso di studi e poi professionalmente, è una delle mission che Sviluppumbria porta avanti anche grazie a questo progetto”.
La parola è quindi passata ad Antonello Fusetti, Direttore della Scuola Politecnica di Design di Milano che lavorerà al progetto coinvolgendo studenti di tutto il mondo guidati dall’affermato food designer Marti Guixé. “Più di qualsiasi altra materia – ha sottolineato Fusetti – il design consente un approccio olistico, con il peculiare pregio di riuscire a visualizzare le idee e rappresenta quindi una leva fondamentale per il posizionamento di un territorio”.
Paolo Belardi, Presidente del Corso di Laurea in Design dell’Università di Perugia ha poi invitato i futuri designer presenti ad “andare oltre il realismo, con una forza visionaria che non si adegui all’imprenditorialità ma la spinga. Tre le parole chiave da cui partire: sostenibilità, identità e visionarietà”.
Tra i protagonisti del progetto anche l’Accademia di Belle Arti di Perugia, rappresentata da Elisabetta Furin, Coordinatrice del Dipartimento di Design presente con il Corso di progettazione artistica per l’impresa che, per vocazione, si interroga sugli oggetti e i loro usi con un imprescindibile risvolto artistico. “Punteremo – ha affermato la Furin – su un prodotto che sia portatore di racconto e di valori. La sperimentazione artigianale del cioccolato è un altro aspetto che sarà interessante indagare”.
Spazio quindi ad Anna Maria Russo, Fondatrice dell’IID – Istituto Italiano Design che ha ribadito come “la declinazione del design sia molteplice in tutti gli ambiti della nostra vita e questo sarà senz’altro un dolce percorso”.
Marco Tortoioli Ricci, Presidente Nazionale AIAP ha poi sottolineato che “il design non è mai un fatto episodico e puntuale ma sempre riflesso di un ecosistema: il cioccolato prima si mangia, ma poi si ricorda, in un’esperienza che si espande nel tempo. Opportunamente il progetto coinvolge più scuole per poter trattare il tema sotto vari aspetti. Stiamo facendo una scommessa sulle competenze e l’Italia in passato ha saputo scommettere sul talento, che poi è riuscito a esportare. È tempo di riportare al centro questa sfida”.
Un messaggio di in bocca al lupo a tutti gli studenti e i docenti coinvolti nel progetto è infine arrivato dal noto designer Matteo Ragni che ha sottolineato come “finalmente il cioccolato umbro avrà una sua identità molto forte e riconoscibile”.
Promossa da Eurochocolate in collaborazione con Sviluppumbria, è stata presentata questa mattina, presso il Padiglione 8 di Umbriafiere a Bastia Umbra (Perugia), l’iniziativa denominata Choco Local legata all’innovazione di prodotto a tema cioccolato. Il progetto, che si rivolge agli studenti provenienti da rinomati poli formativi, legati al design, di Umbria, Marche e Abruzzo, e coinvolge anche la Scuola Politecnica di Design di Milano, che prende parte attivamente con un team del Master di Food Design and Innovation, ha lo scopo di sviluppare e lanciare sul mercato del cioccolato, nuove forme, usi inediti, prodotti non convenzionali e soprattutto sostenibili.
Ad aprire la presentazione, il Presidente di Eurochocolate Eugenio Guarducci che ha sottolineato la natura di “progetto collegiale, nato da un costruttivo confronto con il designer Matteo Ragni, che ha poi incontrato il supporto fattivo di Sviluppumbria”. “Choco Local – ha proseguito Guarducci – parte oggi con una tabella di marcia serrata che, dopo il coinvolgimento di importanti Istituti, Università, Associazioni e Poli del design, regionali e nazionali, proseguirà durante Eurochocolate con interviste alle aziende di cioccolato da parte delle delegazioni di studenti presenti, per poi passare all’elaborazione delle proposte progettuali affidate ai vari team di lavoro e con l’ambizioso obiettivo di arrivare alla prossima edizione di Eurochocolate con un nuovo prodotto acquistabile in evento”.
Una ricerca innovativa, quindi – patrimonio collettivo delle aziende di cioccolato umbre – che dovrà esaltare non solo il gusto ma anche tutte le emozioni positive che il cioccolato sa evocare, insieme all’originalità e alla voglia di stupire, per creare una nuova icona del cioccolato umbro. “Questo appuntamento – ha affermato Michela Sciurpa, Amministratore Unico di Sviluppumbria – rappresenta un’occasione unica di approfondimento e confronto per apportare nuovo valore aggiunto al nostro territorio. Dare un’opportunità ai giovani per realizzarsi, prima nel loro percorso di studi e poi professionalmente, è una delle mission che Sviluppumbria porta avanti anche grazie a questo progetto”.
La parola è quindi passata ad Antonello Fusetti, Direttore della Scuola Politecnica di Design di Milano che lavorerà al progetto coinvolgendo studenti di tutto il mondo guidati dall’affermato food designer Marti Guixé. “Più di qualsiasi altra materia – ha sottolineato Fusetti – il design consente un approccio olistico, con il peculiare pregio di riuscire a visualizzare le idee e rappresenta quindi una leva fondamentale per il posizionamento di un territorio”.
Paolo Belardi, Presidente del Corso di Laurea in Design dell’Università di Perugia ha poi invitato i futuri designer presenti ad “andare oltre il realismo, con una forza visionaria che non si adegui all’imprenditorialità ma la spinga. Tre le parole chiave da cui partire: sostenibilità, identità e visionarietà”.
Tra i protagonisti del progetto anche l’Accademia di Belle Arti di Perugia, rappresentata da Elisabetta Furin, Coordinatrice del Dipartimento di Design presente con il Corso di progettazione artistica per l’impresa che, per vocazione, si interroga sugli oggetti e i loro usi con un imprescindibile risvolto artistico. “Punteremo – ha affermato la Furin – su un prodotto che sia portatore di racconto e di valori. La sperimentazione artigianale del cioccolato è un altro aspetto che sarà interessante indagare”.
Spazio quindi ad Anna Maria Russo, Fondatrice dell’IID – Istituto Italiano Design che ha ribadito come “la declinazione del design sia molteplice in tutti gli ambiti della nostra vita e questo sarà senz’altro un dolce percorso”.
Marco Tortoioli Ricci, Presidente Nazionale AIAP ha poi sottolineato che “il design non è mai un fatto episodico e puntuale ma sempre riflesso di un ecosistema: il cioccolato prima si mangia, ma poi si ricorda, in un’esperienza che si espande nel tempo. Opportunamente il progetto coinvolge più scuole per poter trattare il tema sotto vari aspetti. Stiamo facendo una scommessa sulle competenze e l’Italia in passato ha saputo scommettere sul talento, che poi è riuscito a esportare. È tempo di riportare al centro questa sfida”.
Un messaggio di in bocca al lupo a tutti gli studenti e i docenti coinvolti nel progetto è infine arrivato dal noto designer Matteo Ragni che ha sottolineato come “finalmente il cioccolato umbro avrà una sua identità molto forte e riconoscibile”.
Ehi! la pagina visualizzata fa riferimento a una precedente edizione, clicca qui per ottenere tutte le informazioni sulla prossima edizione di Eurochocolate!