Pierre Molinari e il suo cacao fino y de aroma: da Yumbos a Equochocolate alla conquista dell’Europa.
Quando la tutela della varietà di cacao più pregiata al mondo incontra la tenacia di un agronomo cooperante.
Una piantagione di cacao nella Provincia di Esmeraldas in Ecuador, raggiungibile solo dopo un’ora di traversata via fiume e un’altra in piena foresta amazzonica, nel territorio ecuadoriano del Napo. Arriva da lontane terre come queste il pregiato cacao fino y de aroma che Pierre Molinari utilizza dal 2016 per produrre nella sua azienda a Mindo le tavolette di cioccolato Yumbos. Una prelibatezza artigianale unica, per la prima volta in Europa dal prossimo 14 Ottobre, quando ben 10 tipologie della linea Equochocolate by Eurochocolate - rispettivamente con granella di cacao, scorza di arancia, zenzero, peperoncino e sale, verbena di limone e caffè, fino ai più classici fondente puro al 60, 70, 85 e 100% - potranno essere degustate e acquistate in occasione dell’imminente edizione del popolarissimo Festival Internazionale del Cioccolato.
Laureato in Scienze agrarie, Pierre Molinari arriva in Ecuador nel 1984 con un progetto universitario per poi rimanervi come cooperante per conto di una Ong che lo porterà a seguire varie attività in Centro-Sud America e in Africa.
Tra il 1995 e il 2000, come direttore di Colombia ed Ecuador per Terres des Hommes, l’instancabile agronomo e cooperante inizia a coltivare la sua passione per il cacao e cioccolato che, in un’ottica di filiera, gli consentono di coniugare le sue competenze nella tutela della biodiversità con l’obiettivo sociale di migliorare le condizioni di vita delle popolazioni locali. Ad accompagnarlo in questa avventura la moglie Claudia Ponce, cofondatrice di Yumbos e assaggiatrice ufficiale di cioccolato.
“Solo il 5% del cacao mondiale - afferma Molinari - è un cacao fino y de aroma, dalle proprietà e sentori unici. Di questa piccola percentuale rimasta, il 3% si coltiva in Ecuador dando lavoro a circa 100.000 famiglie: un patrimonio genetico unico in mano ai più poveri che, non potendo permettersi di tagliare queste preziose piante per sostituirle con altre varietà ibride, più produttive ma di gran lunga meno pregiate, sono di fatto custodi di un piccolo tesoro”.
Conferendo il loro cacao alla Yumbos, questi produttori si assicurano così un prezzo di vendita quattro volte più alto di quello di mercato, che tende invece a livellarsi sulle quotazioni delle varietà ibride, meno pregiate.
“Per salvaguardare la biodiversità del cacao fino y de aroma e aumentare le entrate delle cooperative di agricoltori - aggiunge Molinari - abbiamo puntato tutto sulla qualità del nostro cioccolato. Qualità che si raggiunge solo con un rigorosissimo processo di lavorazione del cacao che deve rispettare condizioni ben precise: una fermentazione entro le 6 ore dalla raccolta e un’ essiccazione direttamente sul campo, senza contare l’accurata potatura delle piante”.
Le associazioni di produttori di cacao coinvolte hanno quindi beneficiato di un ampio progetto di formazione che ha consentito loro di acquisire nuove competenze e tecnologie mirate a standardizzare il processo di lavorazione del cacao fino y de aroma per preservarne intatte le proprietà. Tra queste le donne afroecuadoriane di AMATIF - Asociación Mujeres Afroecuatorianas de Timbiré che riunisce quasi 100 famiglie impegnate da generazioni nella coltivazione di piccoli appezzamenti.
Vincitrici di ben cinque Tavolette d’Oro al recente Chocolate Award, tra pochi giorni 5mila tavolette Yumbos partiranno da Mindo alla volta Perugia pronte a conquistare un pubblico di chocolover sempre più attento, al quale Eurochocolate si appresta a offrire anche quest’anno un’imperdibile full immersion multisensoriale alla scoperta dell’amatissimo Cibo degli Dèi.
Guarda il video girato nella piantagione di Playa de Oro (Esmeraldas)
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