Oggi il cacao è coltivato in 50 paesi diversi. Il 71% proviene dall'Africa, il 14% dall'America Centrale/Latina e il 15% dal Sud-Est asiatico
La pianta del cacao è un albero alto fino a 10 metri che cresce nel sottobosco equatoriale, le varietà più coltivate sono Criollo, Forastero e Trinitario
I frutti sono detti Cabosse e sono simili a mandorle legnose lunghe fino a 25cm, gialle o rossastre. Ogni cabossa contiene circa 30/40 semi di cacao e una abbondante polpa zuccherina
Le cabosse vengono raccolte e aperte a mano, i semi e la polpa vengono estratti e ammucchiati in casse o ceste
Dopo la fermentazione, le fave di cacao vengono quindi essiccate al sole anche per più di 10/12 giorni
Le fave di cacao dopo essere state pulite e selezionate, vengono pretostate a circa 400° e frantumate in piccoli pezzi che prendono il nome di granella
La granella, dopo essere stata lavata, viene tostata con aria calda da 100° a 120° per circa 30 minuti e macinata in un mulino a pioli trasformandosi così in pasta di cacao.
La pasta di cacao viene spremuta e ne vengono estratte le parti grasse che costituiscono il burro di cacao, la parte secca rimanente è il pannello di cacao
Dopo una fase di miscelazione, raffinazione e concaggio, la pasta di cioccolato viene prima raffreddata poi riscaldata
Il cioccolato temperato viene colato in appositi stampini nei quali potrà prendere forme diverse (praline, tavolette, etc.) e poi solidificato
Il cioccolato solido ora può essere incartato e poi confezionato per raggiungere i negozi di tutto il mondo
Il cioccolato veniva chiamato dai Maya "Teobroma cacao", che significa, letteralmente, "cibo degli Déi"
Gli Aztechi usavano i semi di cacao come moneta di scambio: con uno si poteva acquistare un pomodoro, con tre un avocado, mentre con dieci addirittura un coniglio.
Il cioccolato bianco non contiene fave di cacao, ma si ottiene miscelando burro di cacao (20%), latte o derivati (almeno il 14%) e il saccarosio (55%)
Fino al 1800 il cioccolato veniva servito esclusivamente come bevanda energetica ed afrodisiaca
Il cioccolato al gianduia fu un'invenzione italiana e più precisamente torinese: nel 1806 era difficile rifornirsi di cacao a causa del blocco napoleonico, così alcuni cioccolatieri pensarono di miscelarlo con le nocciole piemontesi.
La scelta del cioccolato preferito dipende dal sesso: gli uomini preferiscono il cioccolato fondente mentre le donne prediligono il cioccolato al latte.
Il cioccolato è il prodotto dolciario più amato nel mondo con un volume superiore a 5 milioni di tonnellate consumate ogni anno
Secondo uno studio dell'Università di Cambridge il cioccolato fondente fa bene al cuore, un cioccolatino al giorno ridurrebbe di un terzo il rischio di sviluppare un infarto